chi sono

Un uomo, un perchè… magari fosse solo uno!

mi chiamo, o meglio mi chiamano, Mario Marci, sono nato nel 1966 e da allora ritengo che ho fatto tutto il possibile per dimostrare che si può essere normali nonostante si è fantastici per grazia divina ma ora basta parlare degli altri…

Fatta questa breve e esaustiva premessa, passiamo all’illustrazione della mia persona. Vivo in una ridente cittadina del Sud della Sardegna e cioè Quartu Sant’Elena (CA). La mia vita è stata, fino a ora sufficientemente interessante, ho passato un’infanzia felice e piena di particolari e esperienze che mi sono servite e mi serviranno anche in futuro. A Quartu, dove risiedo da un’ora dopo la nascita, ho frequentato il famoso asilo STERIA (non sono sicuro sull’esattezza del nome), scuola materna in via Caserma, la quale non ricordo il nome ma solo l’odore dei formaggini), le scuole elementari in viale colombo idem non ricordo come si chiamava ma ricordo quello della mia maestra, ovvero Caracciolo, poi le scuole medie Sebastiano Satta e qualche anno nelle industriali, al Giua. Riporto con orgoglio che nel primo anno delle industriali sono stato rappresentate di classe e nel secondo rappresentate di istituto, diciamo che sono stato figo! 🙂 poi mi hanno sturrato perché non studiavo con attenzione. Ero già “sbeliato” per la radio. I miei genitori avevano un minimarket e un negozio di distribuzione di gas in bombole. Io lavoravo all’interno del negozio, mi occupavo un po di tutto, come sempre, e poi, dopo il decesso di mio fratello, iniziai a consegnare le bombole al domicilio in compagni di mio zio Francesco, anch’esso scomparso. Anche se si lavorava ci si divertiva, si passavano intere mattine e serate con lo stesso clima di BAR DELLO SPORT in quanto mi raggiungevano diversi amici e mi tenevano compagnia, si chiaccherava del più e del meno, del diviso e del per 🙂 attualmente mi occupo di quello che mi piace e cioè di radio. Lavoro nell’ambito Radiofonico e principalmente mi occupo del settore tecnico ma non disdegno di dare una mano anche in altri settori importanti della radio. Nel mio passato mi sono occupato in prima persona di alcune radio di mia proprietà e non.

La prima emittente è stata Radio Studio C2, anche se in contemporanea avevo un piccolo studietto che mi permetteva di essere “autonomo”. Si chiamava “L’ALTRO STUDIO”, e ogni tanto trasmettevo con un piccolo trasmettitore da 20 Watt che avevo avuto non ricordo come ma ricordo da chi. Ritorniamo a Studio C2, era la radio della discoteca Cabaret della mia città. Eravamo nel 1977 e già da piccolo ero fissato per il settore radiofonico e musicale. Grazie all’amico Alberto Orrù, scomparso poco tempo fà, che mi prese per le orecchie e mi inserì nell’organico della radio. Ero un pò “su picciocheddu” del gruppo, facevo di tutto fuorchè radio. Per carpire il più possibile stavo dietro al mio “maestro”Daniele Caredda. Mi ricordo che mi fecero fare la gavetta senza nessuno sconto, avevo classificato tutti i dischi della radio, circa 2500, a mano. Non una volta, ma ben 3!!!, non c’èrano i computer ma penne e quadernoni giganti. Non basta questo, oltre a non fare radio dovevo cmq assolvere agli impegni di tutti e cioè dovevo fare come loro le pulizie. E cosa facevo? me ne privavo? ma candu mai!! questo è durato fino a che un bel giorno, esattamente un sabato, grazie all’amico Gigi Melis, mi prese e mi fece andare in diretta. Premetto che conoscevo benissimo tutto, persino le mutande di chi aveva costruito il mixer della radio, ed essendo pronto non avevo avuto difficoltà nell’andare in diretta. Preciso che non c’èra niente di informatico ma solo giradischi, registratori a bobina, piastre e mixer! questa era la radio VERA!!! Più in là parleremo dei ” presunti professionisti” attuali dell’etere. Da quel momento, grazie alla pazienza degli amici Stefano e Nanni Delunas, quest’ultimo scomparso prematuramente, e Ignazio Usai, la radio diventò la mia professione. Lavorai attivamente a Studio c2 fino alla chiusura. Ci fu un buco operativo per assenza strutture, ma in compenso ci divertivamo in giro a fare feste con amici della radio e non solo. Era il periodo delle cricche e noi eravamo i deejay ufficiali della cricca, ma solo vinile, lenco 75s o 55s e molta voglia di mettersi in gioco. Lavoravo spesso con un’ amico, anch’esso Dj e proveniente dalla Radio grazie alla mia richiesta di inserimento. Parlo di Roberto Ziri, che ormai ha appeso al chiodo le cuffie ma è rimasto sempre amante della musica. L’attrezzatura?  ZERO lettori cd etc,, non parliamo di fantascienza! Nel 1984 fui contattato da un’ amico dei miei fratelli che divenne anche mio amico, Cenzo Pinna, che mi diede la possibilità di lavorare alla MORA BIANCA di Villasimius. Mi occupavo del bar. Mansione che avevo anche durante le stagioni invernali al Cabaret Discoteca. Forse per quello venni chiamato per lavorare in quel locale. Dall’inaugurazione fù un successo, il locale faceva il tutto esaurito sempre. Ricordo ancora la gente che pur di mangiare da noi si sedeva nelle scale e addirittura fuori in strada con il piatto in mano. Altri tempi e altro spirito. Grazie a quel lavoro, conobbi Ignazio Sarritzu. Nel 1986 fui chiamato da Lui e da Francesco, il fratello, per lavorare nella discoteca Waikiki, la discoteca del Setar Hotel. Nell’albergo esisteva una radio, ormai spenta e cannibalizzata dalle precedenti gestioni. Si chiamava RADIO SETAR. Grazie a Ignazio  Sarritzu e con il mio futuro socio Cesare Monni, ci mobilitammo per avere un’ appuntamento con il proprietario del Setar Hotel e contemporaneamente della annessa radio situata nell’apice della costruzione. Dietro una nostra proposta e con un progetto serio decise di accettare la nostra proposta di gestione della radio. Era il 1989. Da qui in poi potete leggere la storia di Radio Studio ONE che è un buona parte della mia vita. Ho avuto altre esperienze lavorative familiari infatti lavoravo nel negozio dei miei genitori di distribuzione di gas in bombole. Nel 1992 mi sono sposato con Michela.

Torniamo a noi, ci furono parentesi di imprenditoria sfigata andata a quel paese, come ad esempio un’agenzia finanziaria e immobiliare che non andò avanti per motivi inerenti, forse, alla nostra scarsa applicazione o a altri problemi che ancora non conosco.

Come penso molti, la gioventù ha avuto anche altre sfaccettature. Esempio: il primo motorino? il mio fù un…. bo? non me lo ricordo! che presi in cambio di un impiantino stereo che avevo. Era distrutto ma lo rimisi in perfette condizioni, poi presi un si piaggio e per me fu come passare da una 500 a una Mercedes.

La mia prima auto fu una 126 gialla e anche li, non toccavo più in terra, poi presi una fiat uno nuova, poi un’altra uno seconda serie, poi cedetti la uno a mia moglie e pigliai un furgoncino Renault express che trasformai in mezzo mobile di radio studio one. Ma l’apice della mia carriera automobilistica la raggiunsi con la DUNA! mi presero per culo persino in Thailandia. Poi, per cambiare e per fare il figo, presi una Innocenti Elba, ma le prese per i fondelli non furono meno. Ma aveva l’aria condizionata e fui comunque contento! In ogni caso, dopo molti anni di umiliazioni decisi di fare il salto di qualità. Finalmente una macchina seria. nel 2005 comprai una punto, ma mica una cosi, scelsi la 1.9 Jtd HLX usata. Altra parentesi sono le 2 ruote. Iniziai con una Hondina 125 XL, ma mia moglie aveva paura di bruciarsi con la marmitta, preso dalla disperazione presi una vespa. Era una 125 T5, gaggia ma perfetta (dopo) la presi a 250 mila lire ed era ottima, la rivendetti dopo 2 anni a 2.500.000! ma era bella (vedi foto), presi uno scooter 125, un Honda Phanteon che vendetti per acquistare un maxi scooter della Yamaha ed esattamente un Versity 300. Una bestia ma troppo grande per essere trasportato nel portamoto del camper, altra mia grande passione. (Vedi sezione dedicata). Venduto per passare, grazie al consiglio degli amici della COAR, alla mitica vespa ET4 125. Un mezzo favoloso, mi sono solo pentito di non averlo preso prima.

Un caloroso ringraziamento va al mio principale sponsor: Tore Pedditzi per avermi acquistato nel tempo:

regia radiofonica MBSTUDIO su amiga, registratore 24 ore garante, Tastiera Gem VX7, Nissan Micra, Honda Phanteon, Scooter Kimco dj50, Scooter Malaguti centro, Telefono Motorola A 880, Processore audio FM DAC7 pro e altre cose che ora non ricordo!

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